Chiesetta di Montevergine
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La chiesetta di Montevergine è aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.00 per l’adorazione eucaristica.
Dal lunedì al venerdì si celebra la Santa Messa alle 8.30.
Vicino Barbazzano vi è una Cappella rurale di Santa Maria di Montevergine con un pezzo di territorio, anticamente posseduta dai Rev.mi Padri Verginiani del Monastero di San Giovanni in Palco, e dove hanno riposato i Santi Corpi dei Martiri Felice e Costanza uccisi al tempo di Nerone nell’anno LXIV di Cristo.
Circa la venerazione dei Santi Martiri Felice e Costanza, vale ricordare le lunghe diatribe sull’attribuzione di essi a Nocera dei Pagani, in contrapposizione a un’altra tesi che la stessa attribuzione avrebbe voluto a favore di Nocera Umbra.
Le notizie tramandateci dai martirologi, pertanto risultano spesso contrastanti e contraddittorie, creando una certa confusione sull’argomento. Tuttavia, ci sembra di poter affermare senza tema di smentita che alla fine tale disputa sia stata risolta a favore di Nocera dei Pagani, in base alla testimonianza di Antonio Beatillo, scrittore vissuto intorno alla metà del XVI secolo, che così si esprime: In civitate Nuceriae, quae dicitur Paganorum, est ecclesia S. Mariae de Monte Virginis, ubi super altare est marmor albi coloris cum hac inscriptione: hic est locus SS. Filicis et Costantiae.
Questa chiesetta (cappella Sanctae Mariae de Monte Virginis) è infatti sita a poca distanza da Barbazzano, antico quartiere paganese, e porta ancora il nome di S. Maria di Montevergine.
Inoltre, nel coro della Cattedrale di Nocera Inferiore si vedono dipinte le immagini dei due Martiri con la seguente iscrizione: S. Felix Presyter, Martyr de Nuceria; S. Costantia nucerina M.
Infine, sempre a riprova che i due Santi, martirizzati sotto Nerone, fossero vissuti e morti in Nocera dei Pagani si esprime un decreto della S. R. Congregazione del 5 settembre 1639 la quale, chiamata a decidere sulla controversia relativa alla succitata attribuzione, dichiarò Felice e Costanza essere stati nocerini di Nocera dei Pagani.