Lettera per la Quaresima 2025
Cari fratelli e sorelle in Cristo,
pace e benedizioni a ciascuno di voi. Vi scrivo con gratitudine e gioia nel cuore, riflettendo sulla nostra comunità parrocchiale, che è un dono prezioso di Dio. Come ci insegna Sant’Agostino, “Dio ha voluto che il popolo da Lui redento fosse una sola famiglia, un solo corpo di cui Cristo è il Capo” (Sermone 137,1).
La nostra comunità è chiamata a essere un unico gregge, unito nell’amore e nella fede in Cristo Gesù. San Giovanni Crisostomo ci ricorda che “la Chiesa è la speranza del mondo; un baluardo contro il male e la via della salvezza” (Homiliae in Matthaeum, 82,5). Come un unico corpo, dobbiamo vivere in armonia, superando le divisioni e le incomprensioni, ed essere un faro di luce per coloro che cercano rifugio e conforto. Vorrei sottolineare l’importanza di accogliere ciascun membro della nostra comunità con amore e compassione, come ci ha insegnato nostro Signore Gesù Cristo.
Cristo è il centro della nostra esistenza e della nostra comunità. Solo radicati in Lui possiamo crescere e prosperare come singoli individui e come famiglia di fede. San Cipriano di Cartagine ci esorta a ricordare che “non può avere Dio per Padre chi non ha la Chiesa per madre” (De unitate ecclesiae, 6). La Chiesa, la nostra comunità parrocchiale, è il luogo in cui cresciamo nella fede e nell’amore, sostenendoci a vicenda nel cammino verso la santità. Vi incoraggio a trovare tempo per la preghiera e la riflessione personale, per rafforzare il legame con Dio e con i nostri fratelli e sorelle.
Vi invito a rafforzare i legami che ci uniscono, partecipando attivamente alla vita della nostra parrocchia. Insieme possiamo fare grandi cose, sostenendoci nei momenti di difficoltà e gioiendo nei momenti di felicità. San Paolo, nella sua lettera agli Efesini, ci ricorda che “siamo membra gli uni degli altri” (Efesini 4,25) e che ogni membro del corpo è indispensabile per il suo buon funzionamento. Ogni gesto di solidarietà e amore che compiamo rafforza il tessuto della nostra comunità, rendendola un luogo di pace e fratellanza.
Preghiamo affinché lo Spirito Santo ci guidi e ci illumini nel nostro cammino, affinché possiamo essere testimoni autentici dell’amore di Dio nel mondo. Maria, Madre della Chiesa, ci accompagni e ci protegga sempre con il suo amore materno. È importante ricordare che ogni piccolo atto di bontà e carità che compiamo ha un impatto significativo sulla vita degli altri, contribuendo a costruire un mondo migliore.
Riflettiamo su quanto sia prezioso il dono della nostra comunità parrocchiale. Nel sostenere gli altri, troviamo il nostro stesso nutrimento spirituale. Come ci ricorda Papa Francesco, “siamo chiamati a vivere con gioia e gratitudine la nostra missione di portare l’amore di Dio in ogni angolo del mondo“. Questo è il tempo di seminare speranza, offrire parole di conforto e condividere momenti di preghiera e solidarietà con coloro che ci circondano.
Il cammino comunitario non è sempre facile; richiede pazienza, comprensione e disponibilità ad ascoltare. Ma è proprio in questo sforzo condiviso che troviamo la vera essenza della fede. Vi incoraggio a partecipare ai vari momenti comunitari, dalle celebrazioni liturgiche alle attività caritative. Ogni partecipazione rafforza i legami che ci uniscono e contribuisce alla crescita della nostra parrocchia.
Inoltre, voglio sottolineare che la carità è il cuore pulsante della nostra fede. Ogni atto di generosità, ogni sorriso, ogni mano tesa è un riflesso dell’amore di Dio nel mondo. Ricordiamo sempre che, come disse Madre Teresa, “non possiamo fare grandi cose, ma possiamo fare piccole cose con grande amore“. E queste piccole azioni, fatte con fede e amore, hanno il potere di trasformare non solo la nostra comunità ma anche il nostro cuore.
Concludo questa lettera con l’augurio che possiamo essere tutti strumenti di pace e riconciliazione, che possiamo vivere ogni giorno nella consapevolezza del grande dono che è la nostra fede. Che il Signore benedica ciascuno di voi e le vostre famiglie, e che la nostra comunità continui a crescere nella fede, nell’amore e nella solidarietà.
Vi abbraccio spiritualmente, con la speranza che insieme possiamo fare la differenza.
Con affetto fraterno,
Don Domenico
Pagani, 5 marzo 2025
Mercoledì delle ceneri