Comincia il tempo quaresimale, tempo di riposo che ci conduce alla Pasqua. Ed è proprio sul termine riposo che vorrei riflettere insieme con voi.
Erroneamente, potremmo pensare che la quaresima sia un tempo di stasi – come spesso intendiamo il riposo – ma questo andrebbe in contrasto con il cammino del popolo di Israele nel deserto. La Quaresima è un cammino e quel cammino è un tempo di riposo.
Ma come è possibile camminare e riposare al contempo? Forse, per comprenderlo, dovremmo andare al significato della parola. Riposo, infatti, è una tregua da. La Quaresima deve essere, per noi, una tregua da ciò che ci impedisce di camminare verso la Pasqua. Viene da sé, quindi, che è un impegno a camminare, appunto, verso quella Pasqua.
Se volessimo inventare uno slogan, diremmo che la Quaresima è un riposo da per camminare verso. Solo questo ci consentirà una riflessione onesta nella quale chiederci: cosa mi rende felice? posso guardare il volto di Gesù e trovarci proprio quei sogni di felicità?
Sono domande importanti, perché a volte viviamo una spaccatura tra la vita e la fede, i nostri desideri e la vocazione che viene da Dio. Ma se abbiamo il coraggio di leggere la nostra vita con la misericordia di Dio, scopriremmo che Lui non ci violenta, ci ama; non ci respinge, ci accoglie. Davanti al bivio ciò che voglio io o ciò che vuole Dio? c’è una traversina che spesso non vediamo ma che porta il nome ciò che voglio “con” Dio.
Vorrei che per tutti noi la Quaresima fosse questo cammino di liberazione, di risurrezione. E per questo, vi propongo 4 passi nel deserto quaresimale:
- andiamo a Messa ogni domenica;
- confessiamoci prima di Pasqua;
- facciamo almeno un’opera di carità;
- non dimentichiamo di visitare Gesù nell’adorazione.
In questi 4 passi, portiamo con noi il taccuino dello spirito, dove scriviamo i nostri desideri, le nostre delusioni, le nostre paure, le nostre contraddizioni, le nostre speranze, i nostri progetti, le nostre zavorre.
Nel deserto, Dio aiuta il popolo di Israele a non nascondersi dietro i precetti della Legge che rischiano di farci diventare ipocriti. Dio non ci vuole ipocritamente perfetti ma sinceramente imperfetti. Al resto, ci pensa Lui.
Buona Quaresima.
Giuseppe Pironti