Anche quest’anno abbiamo realizzato il nostro momento che chiamiamo Natale nella Carità. Anche quest’anno abbiamo raggiunto l’obiettivo di raccogliere fondi per le opere che compiamo. Per questo, ancora una volta, grazie. Ma non voglio ringraziare solo i presenti a quest’ultimo evento, sento che così farei torto a chi questa sera non c’era ma non manca mai di far giungere il suo contributo, magari tramite altri, magari in altre occasioni, magari nel silenzio, magari nel nascondimento.
E allora, grazie a te che con il tuo lavoro, con il tuo impegno, con le tue offerte, con il tuo sostegno, con il tuo incoraggiamento, con il tuo consiglio e chissà in quanti altri modi sei la vera mano tesa a chi ha bisogno.
Questa sera, come lo scorso 26 novembre al concerto beneficenza, come tantissime altre volte, il maltempo e altre vicissitudini hanno provato a minacciare la riuscita di un momento pensato per la solidarietà. Questa sera, come lo scorso 26 novembre, come tantissime altre volte, l’impegno e le nostre consuetudini hanno reso possibile quella solidarietà.
L’Emporio della Carità è cresciuto tanto, e crescerà ancora nei progetti che già gironzolano nella testa e sembra che vediamo con gli occhi. Il merito è tuo. Ognuno abbia il coraggio di dire il merito è mio. Non per superbia ma per giustizia. La carità non esiste oltre i volti di chi la compie e di chi la riceve. E tu sei il volto della carità.
Grazie perché con le somme che stiamo raccogliendo stiamo giocando d’anticipo. Ci stiamo portando avanti e possiamo rassicurare i bisognosi che non rischiamo di non farcela. Grazie perché sei la garanzia che non verremo meno sotto il peso delle fatiche. Grazie perché ti accontenti di queste semplici parole pur sapendo che sono niente in confronto al tuo operato.
Vorrei poterti dire di più ma mi arrendo di fronte alla grandezza del tuo cuore e così, umilmente e semplicemente, non posso che scriverti scusami se so solo dirti grazie.
Giuseppe Pironti